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Il Conte Dacula è un cartone animato ideato in Gran Bretagna ed andato in onda tra la fine degli anni 80 e l’inizio degli anni 90.
Il cartone si compone di 65 episodi di circa 22 minuti ciascuno, nel nostro paese è andato in onda su Italia 1.
Trama
La storia parla delle famiglia Dacula, una dinastia di vampiri che abita in Transilvania, e che si dice succhino il sangue alla gente. Nella realtà questo è invece tutto diverso, perché i Dacula non sono ne una dinastia ne una famiglia, ma Dacula è un papero vampiro che è morto e risuscitato più e più volte.
Nell’ultima resurrezione hanno preso parte il maggiordomo Igor, e una donna che altro non è che la mitica tata del Conte Dacula. ovvero la governante del maestoso castello. Proprio la tata al posto del sangue usato proprio per la resurrezione ha versato del succo di pomodoro dando vita ad un Dacula molto particolare.
Il nostro conte infatti stavolta è un papero vampiro vegano e completamente inoffensivo, il suo sogno è quello di diventare amico di tutti gli abitanti della sua terra, e di viaggiare in giro per il mondo.
Curiosità
Anche la sigla di questo cartone è stata cantata da Cristina D’Avena, con lei vi era anche il coro dei Piccoli Cantori di Milano.
Se volete rivedere tanti altri cartoni animati degli anni 60-70-80 e 90 non vi resta altro che seguire questo link per essere riportati alla sezione apposita.
Qui in basso potete rivedere la sigla di questo splendido cartone animato con il relativo testo, siamo certi che guardando il video canterete la sigla a memoria, un tuffo nel passato è garantito.
Conte Dacula Sigla
Testo
Che urla, che rumori ma che cosa sarà?
Oh mamma che paura! Paura, paura
Io voglio andare fuori e non restare più qua
Fra queste quattro mura. Che mura, che mura
Questo castello è molto strano
Orrido e scomodo lo sai
È proprio antidiluviano
Meglio non abitarci mai, mai, mai!
Vedessi il proprietario poi che strano tipo è
Si nutre di verdura. Verdura, verdura
È pluricentenario ma si sente un bebè
Per il mondo va e poi ritorna qua
È Dacula! Sì!
Conte Dacula sei tosto
Da sempre in Transilvania te ne stai
Conte Dacula sei giusto
Ma che paura fai
Conte Dacula sei togo
Però ti cacci sempre in mezzo ai guai
Conte Dacula sei tosto
Conte Dacula sei giusto
Ma alla fine proprio tu
Hai una fifa blu
C′è sotto un temporale che da qui non se ne va
È proprio una sciagura. Sciagura, sciagura
Se sali poi le scale tutto scricchiola qua e là
Il posto fa paura. Paura, paura
Questo castello è molto strano
Orrido e scomodo lo sai
È proprio antidiluviano
Meglio non abitarci mai, mai, mai!
Vedessi il proprietario poi che strano tipo è
Si nutre di verdura. Verdura, verdura
È pluricentenario, ma si sente un bebè
Per il mondo va e poi ritorna qua
È Dacula! Sì!
Conte Dacula sei tosto
Da sempre in Transilvania te ne stai
Conte Dacula sei giusto
Ma che paura fai
Conte Dacula sei togo
Però ti cacci sempre in mezzo ai guai
Conte Dacula sei giusto
Ma che paura fai
Conte Dacula sei tosto,
Da sempre in Transilvania te ne stai
Conte Dacula sei tosto
Conte Dacula sei giusto
Ma alla fine proprio tu
Hai una fifa blu
DACULA, DACULA, DACULA
Ah, ah, ah, ah, ah!!!
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