Coccinella: quando l’infanzia profumava di magia
Se sei nato tra la fine degli anni ’70 e l’inizio dei ’90, è molto probabile che il tuo pomeriggio tipo comprendesse una merenda veloce e poi via, davanti alla TV, con gli occhi incollati sul cartone animato Coccinella, uno dei cartoni animati più dolci e teneri di quell’epoca. Forse oggi i più giovani non lo conoscono, ma per chi c’era, il cartone animato Coccinella è stato molto più di una semplice serie animata.
Di cosa parla il cartone animato Coccinella?
Coccinella, titolo originale Tentōmushi no Uta, è una serie animata giapponese del 1974, tratta dal manga di Noboru Kawasaki. Arrivata in Italia negli anni ’80, è diventata subito un cult tra i bambini grazie alla sua trama semplice, ma toccante.
La protagonista è Nanami, una bambina dolce e determinata, che, rimasta orfana insieme ai suoi sei fratelli, affronta con coraggio la vita quotidiana cercando di tenere unita la famiglia. Ognuno dei sette fratelli ha una personalità ben definita, e ciascuno rappresenta una delle sette virtù buddhiste, così come le sette coccinelle nel titolo originale suggeriscono.
La serie si concentra sul valore dell’unione familiare, del sacrificio, dell’amicizia e della speranza. Temi eterni, che continuano a commuovere ancora oggi.
Il cast e le curiosità dietro le voci
Anche se spesso le serie animate giapponesi non erano doppiate con la stessa attenzione di oggi, Coccinella può vantare un doppiaggio italiano molto curato, con voci che ancora oggi risuonano familiari a molti spettatori nostalgici.
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Nanami ha la voce di Georgia Lepore, doppiatrice storica anche di altri anime cult.
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Il fratello maggiore, Ichiro, è interpretato da Riccardo Rossi, volto (e voce) noto del doppiaggio italiano.
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Altre voci memorabili della serie includono Federico Danti e Claudia Razzi, che hanno contribuito a rendere vividi e realistici i personaggi.
Una curiosità: il nome “Coccinella” non è casuale. Nella cultura giapponese e in molte altre, la coccinella è simbolo di fortuna e speranza — perfettamente in linea con il tono e il messaggio del cartone.
Episodi e messa in onda: una serie da collezionare
Il cartone animato Coccinella conta 104 episodi, ciascuno della durata di circa 20 minuti. In Giappone è andato in onda tra il 1974 e il 1976, ma in Italia è arrivato solo nel 1981, inizialmente su reti locali e poi su Italia 1, dove ha trovato il suo vero pubblico.
Chi ha avuto la fortuna di seguirlo in quegli anni ricorderà con affetto alcuni episodi particolarmente toccanti, come quello in cui i fratelli affrontano insieme la malattia di uno di loro o quando Nanami riesce a salvare la casa con l’aiuto del quartiere. Sono storie semplici, ma che sapevano toccare le corde del cuore.
Se sei alla ricerca di coccinella cartone animato episodi da rivedere o scaricare, sappi che ci sono diverse raccolte disponibili in DVD, spesso acquistabili anche online su portali dedicati ai collezionisti di anime vintage.
Dove vedere Coccinella oggi?
Nonostante il passare degli anni, la magia di Coccinella non si è spenta. Grazie alla riscoperta della cultura pop anni ’80, sono sempre di più le persone che cercano dove poter rivedere il cartone animato Coccinella oggi.
Attualmente, la serie non è disponibile su piattaforme come Netflix o Prime Video, ma puoi trovarla su YouTube, dove alcuni episodi sono caricati da appassionati in buona qualità. In alternativa, ci sono servizi di streaming specializzati in anime d’epoca, come Anime Generation (su Prime Video Channels) o piattaforme come Crunchyroll, anche se la disponibilità varia nel tempo.
Se preferisci il formato fisico, alcuni cofanetti DVD vengono ripubblicati ciclicamente, spesso corredati di coccinella cartone animato immagini rare e contenuti extra.
Faq
- Chi canta la canzone Coccinella?
La sigla italiana del cartone animato Coccinella è stata interpretata da due artisti differenti, a seconda della versione trasmessa.
Versione originale (anni ’80)
La prima sigla italiana, utilizzata nelle trasmissioni degli anni ’80 su reti come Euro TV e Junior TV, è stata cantata dal gruppo I Cavalieri del Re. Il brano, intitolato semplicemente “Coccinella”, aveva testo di Lucio Macchiarella e musica di Vincenzo Gioieni.
Versione successiva (anni ’90)
Una seconda versione della sigla è stata realizzata per la trasmissione su Telemontecarlo (TMC) negli anni ’90. Questa versione è stata interpretata da Marianna Cataldi