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Perdere l’amore è un brano musicale del cantautore italiano Massimo Ranieri, vincitore del Festival di Sanremo 1988.
Il brano
Sia il testo che la melodia sono stati composti da Giampiero Artegiani e Marcello Marrocchi nel 1985, ovvero tre anni prima che questo brano approdasse al Festival. I due autori nel 1986 hanno proposto questo brano a diversi artisti, ma molti di loro hanno rifiutato perché il brano è decisamente impegnativo da cantare.
Dopo diversi no, il brano è stato sottoposto a Massimo Ranieri, che nonostante alcune titubanze dovute alla difficolta della canzone ha deciso di cantarlo. Con questo brano Raieri ha colto anche la palla al balzo per realizzare il suo ultimo album che lo vede legato all’etichetta Wea Italiana.
Perdere l’amore dopo aver stravinto il Festival di Sanremo, ha avuto un enorme successo, rimanendo in testa alle classifiche per ben 5 settimane consecutive. Allo stesso tempo questo brano ha ridato vita alla carriera musicale di Massimo Ranieri, che in quel decennio è stato molto attivo in ambito teatrale.
Se volete rivedere e riascoltare altri grandi brani cult della musica italiana e non, non vi resta altro che seguire questo link per arrivare alla sezione apposita.
In basso potete trovare il videoclip del brano ed anche il relativo testo, siamo certi che guardandolo rifarete un tuffo nel passato esattamente come lo abbiamo fatto noi.
Video
Perdere L’amore Testo
Voglio restare solo
Con la malinconia
Volare nel suo cielo
Non chiesi mai chi eri
Perché scegliesti me
Me che fino a ieri
Credevo fossi un re
Quando si fa sera
Quando tra i capelli
Un po’ d’argento li colora
Rischi di impazzire
Può scoppiarti il cuore
Perdere una donna
E avere voglia di morire
Rinnegare il cielo
Prendere a sassate
Tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino
E ammetto che sbagliavo
Facevo le tue scelte
Chissà che pretendevo
E adesso che rimane
Di tutto il tempo insieme
Un uomo troppo solo
Che ancora ti vuol bene
Quando si fa sera
Quando sopra al viso
C’è una ruga che non c’era
Provi a ragionare
Fai l’indifferente
Fino a che ti accorgi
Che non sei servito a niente
Soffocare il cielo
Sbattere la testa
Mille volte contro il muro
Respirare forte il suo cuscino
Dire è tutta colpa del destino
Se non ti ho vicino
Maledetta sera
E raccogli i cocci
Di una vita immaginaria
Pensi che domani
È un giorno nuovo
Ma ripeti non me l’aspettavo
Non me l’aspettavo
Tutti i sogni ancora in volo
Li farò cadere ad uno ad uno
Spezzerò le ali del destino
E ti avrò vicino
Perdere l’amore
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