Non ci resta che piangere

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Non ci resta che piangere è un famoso film del 1984 che vede nei ruoli di attori-registi Massimo Troisi e Roberto Benigni.

Trama

Il film parla di due amici il bidello Mario e l’insegnante Saverio che sono in attesa davanti ad un passaggio a livello aspettando il passaggio del treno.

In questo frangete i due parlano delle loro vite e si confidano tra loro, ma dato che il treno tarda ad arrivare decidono di prendere una stradina tra i campi per riprendere il cammino. Purtroppo per loro la macchina sul quale viaggiano si ferma proprio in mezzo ai campi ed in breve tempo cala la sera.

I due amici si affrettano così per trovare un alloggio per la nottata, e trovano riparo in una stanza di una locanda che già ospita un altra persona.

La mattina seguente, al loro risveglio vedono l’altra persona ospite della stessa stanza, fare la pipì fuori dalla finestra ed iniziano a ridere a crepapelle. Purtroppo per loro quest’uomo viene ucciso da una lancia proprio mentre urina in maniera molto strana.

I due amici impauriti dalla situazione scorgono dalla finestra delle persone vestite in modo strano scappare molto in fretta, così decidono di scendere al piano di sotto per vedere cosa fare.

Al piano sottostante però ci sono delle altre persone vestite anch’esse molto strane, Mario e Saverio chiedono loro dove si trovano, e gli viene risposto che si trovano a Frittole, un borgo toscano nel 1942.

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I due amici increduli di quanto stia accadendo loro, si fanno ospitare da Vitellozzo il fratello dell’uomo ucciso in precedenza. Vitellozzo racconta loro lotta in corso contro un uomo chiamato Giuliano Del Capecchio, che pian piano sta uccidendo tutti i componenti della sua famiglia.

Una volta stabiliti nel borgo, Mario e Saverio iniziano a lavorare nella macelleria della madre di Vitellozzo, in questa nuova situazione Saverio si ambienta presto ma Mario invece no.

Un bel giorno durante una funzione religiosa Mario conosce una giovane e bella ragazza di nome Pia, che proviene da una famiglia molto ricca. I due iniziano a parlarsi quando Mario decide di affacciarsi al muro di cinta della casa di lei.

Saverio inizia ad infastidirsi di questa situazione lamentando il fatto che in macelleria è sempre solo.

Con la sua innata parlantina convince Mario a partire alla volta della Spagna per incontrare Cristoforo Colombo e convincerlo di non partire per la scoperta dell’America.

Durante il viaggio in un luogo sconosciuto i due incontrano una donna amazzone di nome Astriaha che gli scaglia contro una freccia facendo intimidire i due amici.

La storia a questo punto si differenzia in base alle versioni del film.

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Versione standard

Non ci resta che piangere nella versione standard vede i due amici approdare in Francia dove incontrano il maestro Leonardo Da Vinci al quale tentano invano di spiegare le invenzioni attuali.

Arrivati in una cupa taverna i due rincontrato l’amazzone Astriaha, che spiega loro la sua missione, ovvero quella di non far arrivare nessuno in Spagna fino alla partenza delle navi di Cristoforo Colombo.

Appresa la partenza della navi ai due amici non resta altro che tentare di tornare in Italia, e da lontano scorgono una locomotiva.

Appena saliti scoprono che il macchinista è Leonardo Da Vinci che dopo le loro spiegazioni apparentemente andate a male sulle invenzioni attuali, crea la prima locomotiva.

Versione estesa

Nella versione estesa di Non ci resta che piangere viene anticipato l’incontro con il maestro Leonardo Da Vinci per dare più spazio all’incontro con l’amazzone Astriaha.

La bella amazzone comanda ai due amici di tornare dal loro capo un certo Alonso, i due non sanno nemmeno chi sia e cercano in tutti i modi di discolparsi. Ad un tratto Astriaha sviene, Saverio corre per soccorrerla e se ne innamora perdutamente.

Ripresasi Astriaha costringe i due amici a seguirli dal padre, purtroppo però accade l’imprevedibile. Saverio in una notte buia scopre Mario e Astriaha mentre fanno l’amore e decide di dedicarsi del torto subito.

La mattina seguente mentre Mario dorme, Saverio rivela ad Astriaha che Mario in realtà è un uomo di Alonso. Astriaha va su tutte le furie e litiga pesantemente con Mario fino a darsele di santa ragione, i due poi si rincorrono fino ad arrivare su una spiaggia.

Proprio sulla spiaggia urlano il nome di Colombo ma scoprono in realtà che le tre caravelle sono già partite.

In preda allo sconforto Saverio rivela a Mario il perché voleva fermare Cristoforo Colombo, gli rivela che l’ex fidanzato di sua sorella era americano ma nato a Pisa, quindi se Colombo ritardava nella partenza questo fidanzato non nasceva e sua sorella non avrebbe mai sofferto.

Non ci resta che piangere: incassi, critica

La pellicola ha totalizzato al botteghino ben 15 miliardi delle vecchie lire un ricordo assoluta per l’anno di uscita.

La critica invece è sempre stata divisa, c’è chi adorava il film ed anche l’interpretazione dei due attori, c’è invece chi lo ha stroncato su tutti i fronti.

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Qui in basso potete rivedere il trailer di questo splendido film.

Trailer