La regina del Celebrità è una canzone degli 883 uscita nel 1999. Questo brano è stato preso dall’album Grazie Mille, e proprio con questa canzone gli 883 hanno partecipato al Festivalbar del 2000.
Sia il titolo che il testo della stessa canzone omaggiano la discoteca Celebrità di Pavia, città natale di Max Pezzali leader degli 883.
Videoclip
Il video di questa canzone è stato girato come fosse un cartone animato, anche in questo caso l’ambientazione era nella discoteca Celebrità.
La regina del Celebrità senza alcun dubbio è una di quelle canzoni che è entrata nella storia della musica pop italiana, ad oggi conta quasi 10 milioni di visualizzazioni su YouTube.
Se volete rivedere e riascoltare altri grandi brani cult della musica italiana e non, non vi resta altro che seguire questo link per arrivare alla sezione apposita.
In basso potete trovare il videoclip del brano ed anche il relativo testo, siamo certi che guardandolo rifarete un tuffo nel passato esattamente come lo abbiamo fatto noi.
883 La regina del celebrità
Testo
La prima volta che andavo in discoteca di sera
Sarà passata un’eternità ormai
Però ricordo il casino che c’era
Quel mondo che conoscevamo solo
In versione light pomeridiana
D’un tratto nel buio viola del neon
Un tuo sorriso splendido
Bella, magnifica, senza un’età
Quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti
Io e i miei amici non ti guardavamo mai negli occhi
Ti guardavamo solo se ti giravi
E invidiavamo quei ragazzi più grandi
Scherzavano con te che di cagarci
Neanche alla lontana ci pensavi
E nel mio cuore io mi dicevo
Vedrai che un giorno crescerò
Bella, magnifica, senza un’età
Quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti
La ballerina che senza pietà
Entrava nei begli incubi di noi piccoli
Dalla vetrina di un negozio ho visto un viso noto
Finta di niente mi sono fermato
Ed eri tu per mano con tuo marito
A occhio e croce due anni o tre
Che strano piacere che ho provato
Chissà se qualcuno ti ha detto mai
Cosa sei stata tu per noi
Bella, magnifica, senza un’età
Quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti
La ballerina che senza pietà
Entrava nei begli incubi di noi piccoli
Bella, magnifica, senza un’età
Quanto ho sognato di parlarti e di conoscerti
La ballerina che senza pietà
Entrava nei begli incubi di noi piccoli
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