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Io vagabondo (che non sono altro) è una famosissima canzone del 1972 portata al successo dal gruppo de I Nomadi.
Il brano
La canzone è stata presentata al Disco per l’Estate del 1972 dal gruppo de I Nomadi ma si classificò solo al 13°esimo posto.
In realtà quello fu il trampolino di lancio per questo brano che vendette circa 1.000.000 di copie diventando così uno dei più grandi successi di sempre. Ancora oggi è la canzone più conosciuta e cantata del gruppo.
Curiosità
Nel corso di questi quasi 50 anni innumerevoli sono state le cover fatte da grandi artisti di questo magnifico brano considerato come un pezzo di storia della musica italiana.
Se volete rivedere e riascoltare altri grandi brani cult della musica italiana e non, non vi resta altro che seguire questo link per arrivare alla sezione apposita.
In basso potete trovare il videoclip del brano ed anche il relativo testo, siamo certi che guardandolo rifarete un tuffo nel passato esattamente come lo abbiamo fatto noi.
I nomadi Io vagabondo
Io Vagabondo Testo
E nel cielo della vita volerò,
Ma un bimbo che ne sa,
Sempre azzurra non può essere l’età,
Poi una notte di settembre mi svegliai
Il vento sulla pelle,
Sul mio corpo il chiarore delle stelle
Chissà dov’era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile:
Vagabondo che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è rimasto Dio.
Un deserto mi sembrava la città,
Ma un bimbo che ne sa,
Sempre azzurra non può essere l’età,
Poi una notte di settembre me ne andai,
Il fuoco di un camino
Non è caldo come il sole del mattino
Chissà dov’era casa mia
E quel bambino che giocava in un cortile:
Vagabondo che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è rimasto Dio,
Io vagabondo che son io,
Vagabondo che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è rimasto Dio.
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