Icq è stato uno dei primi servizi di messaggistica istantanea degli anni 90. Se pensiamo proprio a quegli anni non possiamo non associare la chat icq ai modem 56k, alle connessioni lentissime, ed agli arbori del web.
Un pò di storia
La prima versione di icq chat fu lanciata da un gruppo di studenti israeliani che fondarono la società Mirabilis. In questa prima release ci si potevano scambiare solo messaggi di testo, quindi si poteva fare davvero ben poco.
Solo un anno dopo con l’aumento delle connessioni domestiche gli utenti crescevano a dismisura, i fondatori di icq non riuscivano più a stare dietro alle richieste sempre più pressanti degli utenti.
Nella seconda meta del 1998 la Mirabilis vende icq ad American Online (Aol) per la bellezza di 407 milioni di dollari. Negli anni successivi il software viene coperto con un brevetto da parte degli Stati Uniti, e dopo aver raggiunto i 300 milioni di download viene ceduto ad una società russa.
L’ultima versione risale a 4 anni fa, ma con l’avvento della tecnologia di massa questo software resta solo un lontano ricordo di ciò che è stato negli anni 90.
Curiosità
Nel nostro paese questo software di messaggistica istantanea ha vissuto il suo massimo splendore tra gli anni 1998 e 2001. I messaggi che venivano scambiati con questo programma venivano trasmessi “in chiaro”, quindi sono potenzialmente intercettabili dai nodi attraverso cui il messaggio transita. Solo dopo diversi accorgimenti e grazie all’uso di estensioni gratuite come “simplite” si è arrivati ad una maggiore privacy nell’invio dei messaggi.
Il programma offriva anche la possibilità agli utenti di inviare sms, cartoline virtuali, e di inviare e ricevere file ed email tramite il protocollo pop3.
Se volete vedere gli altri oggetti tecnologici che hanno caratterizzato il secolo scorso ed in parte i primi anni del 2000, seguite questo link che vi riporterà nella sezione apposita.
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